Italiani,
l’anno che sta per concludersi verrà ricordato anche perché, dopo secoli, un Pontefice ha rinunciato al suo ministero manifestando umiltà ma anche determinazione e senso di responsabilità, di cui i governanti tutti dovrebbero tenerne conto, gesto che collego al Re Umberto II che, dopo gli anni della Luogotenenza e del Regno,affrontò la via dell’esilio, con spirito di sacrificio, nell’interesse supremo della Nazione.
Quello che maggiormente mi preoccupa è la crisi economica che attanaglia e rende difficile la vita politica e sociale del nostro popolo. Auspico che il Governo decida di affrontare, senza indugi, le inderogabili necessità di tante famiglie in difficoltà,dei giovani disoccupati, dei pensionati ridotti alla miseria e abbia la volontà politica di rilanciare la produzione, sì da creare nuovi posti di lavoro e, con essi, una maggiore tranquillità economica. E’ quanto mai necessaria la pacificazione nazionale, ancora latente, in modo da consentire al Parlamento di fare tutte quelle indispensabili riforme di cui la Nazione abbisogna per renderla al passo con i tempi ed in linea con le democrazie più progredite. Auspico venga meno l’esilio per i Re e le Regine d’Italia, memoria storica per tutta la Nazione, tuttora sepolti all’estero.
Italiani, è necessario cooperare fraternamente. Il Governo deve essere attento e responsabile nella gestione della spesa pubblica ed essere a disposizione dei cittadini senza gravarli con tassazioni inique. L’avvenire della nostra Patria è sempre nei miei pensieri. La Casa che ho l’onore e l’onere di rappresentare è vicina a tutti voi, non dimenticando i Soldati che, all’estero, sono impegnati in difficili operazioni
di pace e, anche a nome di mio figlio Aimone, desidero far pervenire a tutti i più fervidi auguri, auspicando che il 2014 possa essere l’anno della rinascita morale e materiale dell’Italia.
Buon Natale e Buon Anno 2014 !
Da Castiglion Fibocchi, 25 dicembre 2013
Amedeo di Savoia
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